Ciao, benvenuta o ben ritrovata!
questa Γ¨ Matilda, una newsletter che ti parla dei libri che io, agnese, leggo. Prima perΓ² di passare ai libri, faccio sempre lβeditoriale. E questa volta mi sa che andrΓ² lunga.
Questo Γ¨ stato il mio primo mese interamente da freelance. La scelta, in realtΓ , non Γ¨ stata essere 100% freelance, ma di non lavorare piΓΉ in un certo posto, in un certo modo. Che sia stata la scelta giusta giΓ lo sapevo (e grazie delle continue conferme), ma ho perso il conto delle persone che, vedendomi in questo periodo, mi hanno fatto notare quanto fossi rilassata e leggera (e anche abbronzata). Leggeraaaaaaa!
Si stanno aprendo man mano porticine porte e portoni. E devo ringraziare un bel poβ di persone che mi stanno dando fiducia e responsabilitΓ . Un grazie prima di tutto allβagnese del passato che sapeva bene quanto fosse necessario essere preparata.
La leggerezza mi ha fatto leggere tantissimo e sicuramente ha aiutato stare sdraiata davanti allβoceano cosΓ¬ come sta contribuendo una bella proposta a tema libri - te ne parlo il prossimo mese perΓ²! Inoltre la casa Γ¨ in ordine, mangio piΓΉ sano e dormo. Leggerezza! E con questa leggerezza ora soffiamo sulle candeline di un salame di cioccolato (grazie anche agli amichetti - Γ¨ davvero tutto al maschile - con cui lβho condiviso π).
Tre anni di esistenza mi sembrano un sacco e mai e poi mai avrei pensato di arrivare dove sono ora, con così tante lettrici e soprattutto con così tante persone di voi che ho conosciuto proprio grazie a questa newsletter. E mai avrei pensato a quanto sarebbe diventata una parte di me («lei è la mia amica agnese, ha una newsletter!»: vi voglio bene ogni volta che lo dite).
La puntata piΓΉ popolare di sempre Γ¨ quella del 25 aprile, seguita da quella dei 25 libri per il 25 novembre: siete proprio le lettrici meravigliose che mi merito! E se vuoi un poβ di amarcord, questa Γ¨ stata la prima puntata. Due ultime informazioni prima di passare ai libri: se vuoi offrirmi un libro o un caffΓ¨ per sostenermi, puoi benissimo farlo qui π e la butto qua un poβ nascosta: Matilda sarΓ presto anche in versione radio. Ci sentiamo sulle frequenze di Radio Fragola e ti do presto tutte le info.
di Torrey Peters [from US]
Mondadori 2023, traduzione dallβinglese di Chiara Reali e consulenza di Antonia Caruso
regalo di compleanno dei genitori; letto tra aereo e Canarie
in copertina: progetto grafico di Rachel Ake su una foto di moopsi [4 β]
Seguimi: Reese Γ¨ una donna trans, che un poβ si cerca. Stava insieme a Amy e era tutto perfetto ma bastava non toccare la questione figlie. Amy Γ¨ detransizionata e ora Γ¨ Ames, che sta insieme a Katrina, una donna che ha divorziato quando ha avuto un aborto spontaneo e ora Γ¨ di nuovo incinta e lo Γ¨ di Ames, che non sapeva fosse stata Amy, e che vuole dare a Reese la figlia che non le ha mai dato. Lo giuro, sembra complicato se lo dico in poche righe, ma se dai fiducia allβautrice, lei ti racconta tutto perfettamente in 400 pagine. Lo ha letto negli stessi giorni anche mia madre, quindi che nessuno alzi il cartello Β«troppo wokeΒ».
π Β«Katrina lo fissa con strana meraviglia. Poi, con un gesto improvviso della mano, scaccia via la meravigliaΒ» π
La magia del libro Γ¨ di raccontare tutto (i percorsi di transizione e di detransizione, il mondo trans cosΓ¬ come quello delle divorziate e, soprattutto, le forme in cui costruiamo relazioni e affetti) in un modo profondo e sincero. Le complicazioni non vengono nascoste, ma vengono portate sulla pagina e sviscerate con lunghe discussioni tra madri e amiche. E no, non Γ¨ semplice, nulla lo Γ¨ quando cβΓ¨ di mezzo il desiderio.
π Β«Ames, dopo avere spiegato la situazione dei giovani elefanti, ne aveva dedotto questa metafora: le donne trans sono giovani elefanti. Siamo molto piΓΉ forti e molto piΓΉ potenti di quanto capiamo. Siamo sei tonnellate e passa di muscoli e ossa forgiati dalla rabbia e dal trauma, armate di zanne dβavorio e facce uniche in natura, e viviamo in una radura dove chiunque tra gli onnipresenti umani potrebbe essere un bracconiere. Con la nostra forza, possiamo distruggerci a vicenda molto facilmente. Ma siamo una generazione perduta. Non abbiamo anziani, nessun gruppo stabile, nessuno che ci insegni a tollerare il doloreΒ» π
Ironia queer: lβHIV e la gentrificazione vanno di pari passo π€£ Ti ho letto una pagina, trovi il video su Instagram e ricordati di questo libro tra pochi giorni quando agli Oscar vincerΓ Emilia Perez.
Tre canzoni punk rock di artiste trans correlate:
π΅ Your God (Godβs Dick), Laura Jane Grace
π΅ Masculine Artifice, G.L.O.S.S.
π΅ If You Don't Want To Fuck (F*** Off), Jayne County
di Marion Fayolle [from Francia]
NN 2024, traduzione dal francese di Francesca Bonomi
preso nella noia della stazione di Verona, letto tra treno e Trieste
in copertina: illustrazione di Marion Fayolle [3 β] + poster allβinterno
Marion Fayolle la conosco come illustratrice e ho uno dei suoi librini sempre spalancato sulla libreria di casa. Ero in stazione a Verona, dove hanno finalmente riaperto la libreria (evviva!), ho visto un suo libro e per di piΓΉ pubblicato da NN e mi sono messa a leggere la trama per scoprire, cosΓ¬, che aveva agnese scritto sopra. Una fattoria dove vivono generazioni diverse della stessa famiglia, di quelle famiglie larghe, e dove la piccola di casa soffre di unβirrequietezza che le fa desiderare di scoprire cosa cβΓ¨ oltre i confini di quel piccolo mondo.
β¨ Β«Una danza, unβesplosione, la scoperta del fuori. Il viavai, lβagitazione, i clacson, gli spintoni, il fumo, i baci, i lampeggianti, le luci, la vita costosa, la vita per strada. La madre non sapeva che si potesse vivere cosΓ¬ ammassati, camminare per ore senza mai vedere il cielo, salire scale senza salirle. Scopriva i cinema, i baci al cinema, i baci nei posti in cui non si fa. Calpestava la cittΓ , la ruminava, scopriva che era possibile allontanarsi dalla propria madre. Temeva di avere paura del buio, come i vitelli, di avere voglia di rientrare. Ma il buio lΓ¬ non esiste, le vetrine restano illuminate, le finestre, alte nel cielo, prendono il posto delle stelleΒ» β¨
Mi Γ¨ piaciuto molto questo estratto: dΓ proprio lβidea della confusione che arriva e dello scoprire quante cose accadono nellβaltrove. Solo ora sto ricominciando a apprezzare la calma di casa dei genitori. Ogni volta che parlo di Gombito, dico subito che lΓ¬ cβΓ¨ silenzio e che si vedono tantissime stelle dalla finestra della camera. E cosΓ¬, nel libro cβΓ¨ il tempo che scorre, sempre uguale, sempre lavorando nella stalla.
π§± Β«Quando la ragazzina, la madre e la nonnina si siedono tuttβe tre sul muretto davanti alla fattoria, si vede che lei si sta trasformando nella madre, la madre nella nonnina, e la nonnina in quella che chiamavano nonnina prima di lei. Γ come una sfumaturaΒ» π§±
La scrittura Γ¨ particolare, molto semplice ma allo stesso tempo schietta e asciutta. Ci si perde un poβ nel suo stile, e cosΓ¬ nella storia, che va avanti e indietro nel tempo. Mi sono piaciute tantissimo le descrizioni. Piccola nota: il libro ha un centinaio di pagina e i margini mooooolto larghi.
Tre illustratrici francesi da conoscere correlate:
βοΈ Jennifer Bouron | ig
βοΈ Marie Pellet | ig
βοΈ Elodie Perrier | ig
di Jem Calder [from Uk]
Einaudi 2024, traduzione dallβinglese di Isabella Pasqualetto
visto da Coral|cosastaileggendo, scaricato sullβereader e letto alle Canarie
in copertina: foto di Marteen Schroder, adattamento di Alex Merto [4 β]
Partivo sapendo che Γ¨ un libro di sei racconti, in cui le protagoniste sono sempre le stesse tranne in uno in cui a parlare sono le loro avatar su unβapp di incontri. Nel primo capitolo si parla di cucina in un ristorante, quindi poi sono stata costretta a andare avanti e a arrivare alla pandemia (questa cosa del lockdown dentro i libri, ancora non la so approcciare). Per il resto, sono scene di vita quotidiana, di un viΓΈlΓ«nto dΓ¦crΓͺscendΓΈ e di ritrovamenti casuali.
β£οΈ Β«Una quieta mattina pre-estiva, mentre andava al lavoro, Julia ha capito di dover stravolgere la propria vita per continuare ad avere voglia di viverla. Non poteva andare avanti così» β£οΈ
La scrittura Γ¨ come quella delle note del telefono, proprio quelle, piene di messaggi scritti e mai inviati e di annotazioni volanti. Veloce, concisa e un poβ stranetta. Dβaltra parte, i cellulari entrano eccome nel libro. Ma soprattutto, e forse Γ¨ il vero motivo per cui te ne parlo, si parla di gentrificazione e di come, tra i mille problemi che dobbiamo sempre affrontare, cβΓ¨ pure questo delle cittΓ che vengono trasformate e non in bene per noi semplici cittadine.
βοΈ Β«I genitori di Teddy vivevano in un centro extraurbano ad alto patrimonio netto, una specie di cittadella con strade verdeggianti dalla pavimentazione uniforme impreziosite da colonnine di ricarica per auto elettriche e architettura antibivacco. Sceso dal treno, ho superato i tornelli tallonando un anziano prima di essere accolto dal prestigioso silenzio del quartiere, godendomi esclusiva su un cielo notturno estraneo allβinquinamento luminosoΒ» βοΈ
Tre libri correlati:
π Gentrificazione | Leslie Kern, tutto di lei
π Inquinamento luminoso | PerchΓ© non si vedono piΓΉ le stelle, di Wolf Bukowski
π App & social | Il profilo dellβaltra, Irene Graziosi
Il libro dellβacqua e di altri specchi di Nadeem Aslam Γ¨ iniziato benino ma Γ¨ poi andato avanti molto meglio. Una storia del Pakistan moderno, dove la violenza alimenta sΓ© stessa, ma si ferma davanti agli affetti, alle famiglie che abbiamo e che ci scegliamo e, soprattutto, davanti ai libri.
Piccole cose da nulla di Claire Keegan per quando volete le coccole. Per quelle persone che hanno le mie stesse fisse (e se esistete, battete un colpo!): Balcanica. Viaggio nel sud-est europeo attraverso la letteratura contemporanea di Diego Zandel. A proposito di libri e di Est (Ungheria e Turchia), Aut Aut di Elif Batuman che si merita piΓΉ spazio ma spazio non ce nβΓ¨. Pillole Blu di Frederik Peeters: una graphic novel su cosa significhi iniziare una storia dβamore quando una delle due persone ha lβhiv.
E sΓ¬, ho letto anche altro ihihihihi uhuhuh. Tra i film visti ti segnalo: Scrapper, The Brutalist, Nickel Boys. Tutti da guardare, ma soprattutto recupera No other land π
Ti ricordo che se vuoi bene ai libri e hai a cuore lβindustria editoriale, non ordinare i libri su Amazon. Ci sono le biblioteche, le librerie (meglio se non di catena), gli scaffali delle librerie delle amiche e ci sono servizi come Bookdealer che riunisce tante librerie indipendenti. Prendiamoci cura dellβindustria editoriale.Β
Se hai commenti e suggerimenti, scrivimi pure qui. Ti leggo! E se ti Γ¨ piaciuta, condividi Matilda con chi vuoi!
Ci vediamo tra un mese e buone letture! πππ
In radioooo! Matilda cresce π€© ma wow!!! Viva l'essere freelance che ti permette di stare bene e fare tante cose che ti piacciono o fare tante cose che ti piacciono e stare bene (causa e effetto credo si alternino, tu che ne pensi?)
Consigli super come sempre, che diventeranno presto regali per amichette fortunatee
Buon compleanno Matilda! π₯³π E complimenti Agnese per lβimpegno e la costanza, ti leggo sempre con grande piacere!