Ciao!
questa Γ¨ Matilda che torna a recensire libri. Io sono agnese che ti chiedo come stai.
Io oscillo tra βmehβ e βbahβ ma ho capito di essere una persona fortunata: ho delle amiche e - per la prima volta su questi schermi sta per arrivare un maschile - degli amici a cui chiedere aiuto, a cui capito a casa o che mi capitano a casa, che mi portano fuori, che mi guardano piangere e che si arrabbiano quando non dovrei farlo. E con cui so che posso arrabbiarmi e continuare a essere amiche. E ho una famiglia (e credo lo possano testimoniare pure loro) a cui per la prima volta ho chiesto aiuto.
Non sono mai stata brava a chiedere aiuto e ora mi pare la cosa piΓΉ facile del mondo. Β«La vita va avantiΒ», Γ¨ una frase tanto stupida quanto vera. Ma se va avanti con delle persone che ci vogliono bene, ecco, allora diventa un bel poβ piΓΉ speciale.
E allora questa puntata Γ¨ dedicata a tutto questo: alle relazioni che costruiamo giorno per giorno (e che no, non sono naturali, di naturale non cβΓ¨ mai nulla) e allβamicizia e allβamore che scorre tra noi.
Tommorow, and Tomorrow, and Tomorrow
di Gabrielle Zevin [from Us]
Nord 2023, traduzione dallβinglese di Elisa Banfi
regalo di Natale dei genitori; cominciato a Gombito e finito su un treno Verona-Mestre
in copertina: dettaglio della grande onda di Hokusai [5 β]
Questo libro lβho scelto per (1) la copertina fantastica (2) il sottotitolo (questa non Γ¨ una storia dβamore ma parla dβamore) e (3) voglio i libri lunghi. Ho letto che parlava di videogiochi e mi ha fatto un poβ storcere il nasino perchΓ© non credo di averci mai giocato. Non avere questa passione, non Γ¨ un ostacolo alla lettura, te lo posso assicurare.
Si inizia con Sam e Sadie che si rivedono per caso a una fermata della metro. Lui studia allβMIT e lei a Harvard. Lei gli lascia un floppy (!) e si separano di nuovo. Dopo questa scena iniziale si torna indietro nel tempo, quando i due si sono conosciuti in un ospedale e poi si procede nel futuro, quando decidono di ritrovarsi grazie alla loro passione comune: i videogiochi. Decidono infatti di progettarne uno insieme. A questo punto si inserisce il personaggio di Marx, il coinquilino di Sam.
Questo primo gioco, Ichigo, diventa un super successo e quindi, cosa fare? Continuare a costruirne altri e altri fino a diventare tra i principali progettisti di giochi! Ci addentriamo nei motori, nelle grafiche ma costruire giochi significa soprattutto saper costruire altri mondi perchΓ© insomma, questo fa un poβ schifo. Giocare ci permette di pensare di essere altro, di poter fare altro, di avere il potereβ¦
π½ Β«i giochi erano molto meno ingiusti della vita, ed era il loro aspetto miglioreΒ» π½
Questo Γ¨ un aspetto fondamentale perchΓ© quando ci sentiamo male (e di malstare e di sofferenze e di incomprensioni e tragedie ce nβΓ¨ a bizzeffe nel libro) allora avere un altro mondo in cui rifugiarci puΓ² diventare fondamentale. Lβautrice Γ¨ stata bravissima a descrivere le emozioni e gli stati dβanimo dei protagonisti, soprattutto di Sam.
Come dice il sottotitolo, Γ¨ una storia dβamore, con le difficoltΓ che le relazioni tra amici amanti e comportano.
π Β«Che cosβΓ¨ un gioco?Β» aveva ripreso Marx. «à domani, e domani, e domani. Γ la possibilitΓ dellβeterna rinascita, dellβeterna redenzione. Lβidea che, se continui a giocare, puoi vincere. Se perdi, non Γ¨ per sempre, perchΓ© nulla Γ¨ mai per sempreΒ» π
Questo domani e domani e domani viene dal Macbeth di Shakespeare. Da scrivercelo in fronte (credo ci farΓ² lβennesimo quadretto per casa).
Insomma, prendilo e leggilo come un libro sulle storie, su come si costruiscono, su come ci concediamo a loro. CβΓ¨ tanta bellezza.
Tre cose belle correlate:
I lati B dei 45 giri
di Nino Haratischwili [from Georgia]
Marsilio 2020, traduzione dal tedesco di Giovanna Agabio
regalo del compleanno dei genitori; iniziato su un aereo per Parigi, finito a Trieste
in copertina: illustrazione di Julia B. Nowikowa [3 β]
Dopo La luce che manca, non potevo resistere a leggere un altro libro di questa autrice, soprattutto se le uniche notizie che so sono: ci sono tante donne, cβΓ¨ una ricetta segreta e cβΓ¨ la Georgia. Γ arrivato per il compleanno e ho pensato di tenermelo per un viaggio. E cosΓ¬, seduta sullβaereo, lβho aperto e ci ho trovato dentro un biglietto di auguri che mi ha fatto (strano, eh) piangere.
Non so bene come parlare di un libro di piΓΉ di mille pagine senza fare spoiler, ma ci provo. Questa Γ¨ una saga famigliare che inizia in una bottega di dolci nella Tblisi del 1917 e finisce durante una manifestazione nella Georgia di oggi. Γ Niza a parlarci in prima persona perchΓ© vuole raccontare la storia alla nipote Brilka; non sappiamo molto di piΓΉ ma alla fine scopriremo poi tutto.
π°οΈ Β«Noi decidiamo cosa vogliamo o non vogliamo ricordare. Il non tempo non ha niente a che fare con questo. Al tempo questo non interessa. Ma lβingiustizia della nostra storia, Brilka, Γ¨ che nΓ© a me nΓ© a te Γ¨ stata data la possibilitΓ di ricordare tuttoΒ» π°οΈ
Niza fa questo regalo a Brilka: la storia della famiglia, perchΓ© per capire chi Γ¨, ha bisogno di sapere gli intrecci, le vicende e le maledizioni delle persone da cui discende. E la storia della famiglia Jashi (e Eristavi, e Alania) si intreccia alla storia di quei Paesi dellβEst di cui sappiamo forse molto poco - o difficilmente sappiamo raccontato dal di lΓ . Si intreccia, ma si intreccia proprio tanto.
π
π»ββοΈ Β«Dei ventuno uomini che nel 1917 avevano formato il comitato centrale, nel 1938 ne sarebbe rimasto in vita uno solo: lβUomo dβAcciaio in personaΒ» π
π»ββοΈ
Ci sono tanti personaggi oltre ai protagonisti. Li veniamo a conoscere, hanno la loro personalitΓ , hanno la loro dose di miseria. Non so se qualcuno ne esce bene, forse solo Brilka potrΓ avere questa fortuna e rompere la maledizione della famiglia.
GiΓ , ho detto maledizione piΓΉ volte. PerchΓ© Stasia Γ¨ sicura che la chi beva la cioccolata calda di cui si trasmette la ricetta in ereditΓ , si trovi con una maledizione addosso. Γ il prezzo per tale bontΓ . Sono davvero maledizioni? Se non ci fossero state, la vita della famiglia Jashi sarebbe stata certamente diversa, ma noi non avremmo questo bellissimo libro!
Ma non cβΓ¨ solo il bello, anzi, come nellβaltro libro dellβautrice, non si rispariamo le violenze. Ci sono, vengono descritte, non devono essere nascoste.
π Β«Non lo so, Brilka, e non lo saprΓ² mai con certezza. Ma in fondo cosa cambia? Γ degno di essere raccontato ciΓ² che si suppone, non ciΓ² che si saΒ» π
Il libro si costruisce in sette capitoli, uno per ogni personaggio, e poi in capitoletti piΓΉ piccoli, ognuno accompagnato da unβepigrafe: il testo di un manifesto, di un libro, di una canzone. CβΓ¨ tanta musica e la porta Kitty. Forse il mio personaggio preferito, forse il piΓΉ sofferente.
πΊοΈ Β«Non era per questo che avevo attraversato il confine tra lβEst e lβOvest? il confine tra lβAllora e lβAdesso?Β» πΊοΈ
Ti avevo registrato un reel con un estratto del libro; per ascoltarlo.
Unica nota negativa: le ultime cinquanta pagine sono un poβ arraffate. Ma, insomma, 50 su 1200 non sono cosΓ¬ un problema. Γ invece un problema avere un finale aperto!
Tre foto di Tbilisi perchΓ©, insomma, prima o poi ci andrΓ²:
di Daniela Brogi [from Italia]
Einaudi 2022
trovato usato, letto sul divano di casa
in copertina: ? [2 β]
Chi ti scrive, Γ¨ profondamente convinta che essere donna sia una questione di spazi, di spazi tolti oppure non concessi. Ti sei mai sentita piccola? Ti sei mai sentita senza voce in capitolo? Ti sei mai sentita meno? A me capita, ultimamente Γ¨ capitato spesso. Quante volte ancora dobbiamo trovarci davanti a persone che ci fanno piangere? Essere donna Γ¨ una questione politica.
In queste giornate, ho parlato tanto con Giovanna, che Γ¨ una filosofa che negli anni 70 ha lavorato con Basaglia. In questo spazio intergenerazionale che ci siamo regalate, ci siamo confrontate sulle nostre storie e sul saper ascoltare le proprie emozioni. Mi sono fatta leggere i Ching per la prima volta nella vita e mi sono trovata con una descrizione proprio adatta. Hai mai provato? Imparare i Ching Γ¨ uno dei nuovi obiettivi di questβanno, che tanto si era liberato un posto.
ποΈ Β«La nostra vita Γ¨ fatta di situazioni in cui le parole, le azioni, gli sguardi e i corpi esistono perchΓ© occupano certi spazi. Lo spazio infatti Γ¨ il campo di espressione e verifica delle identitΓ . Se questo Γ¨ vero in generale, per le donne vale anche di piΓΉ, perchΓ© lo spazio in molti casi ha funzionato come cifra di un destino impostoΒ» ποΈ
Di cosa parliamo quando parliamo dello spazio delle donne? Che fino al 1946 non avevano diritto di voto, che fino al 1975 valeva la potestΓ maritale e mogli e marito non erano uguali davanti alla legge; che fino al 1996 lo stupro non era un crimine contro la persona ma contro la morale pubblica. 1996.
Ne capitano così tante che, davvero, di cosa stiamo parlando? Dobbiamo davvero trovarci a spiegare che il mondo discrimina le donne? Toglie loro voce, potere e - troppo spesso - la vita?
π§Ή Β«Il fatto, perΓ², Γ¨ che lo spazio intorno alle donne Γ¨ anche stato, in genere, uno spazio diversamente vuoto, o pieno; perchΓ© Γ¨ uno spazio in cui i loro corpi e le loro menti si sono presi cura anche della manutenzione della vita come immanenza, dandole spazio regolare nella propria mente, e svolgendo lavori e mansioni quotidiane di cui gli uomini non si sono βnormalmenteβ dati pensiero e occupati storicamenteΒ» π§Ή
Questo libricino mi ha fregata: pensavo parlasse di spazi geografici e di andare cosΓ¬ a allargare la sezione di urbanistica femminista della libreria. Invece ha preso lo spazio in modo cosΓ¬ largo che Γ¨ stato impossibile uscirne. PerchΓ© ho un poβ bisogno di spazio, per esistere. Visto che fanno bene allβanima, arriveranno un poβ di saggi femministi nei prossimi mesi.
Questo libro va letto anche per ricordarci il potere che hanno le storie. Questo Γ¨ il motivo per cui dobbiamo continuare a raccontare le storie delle donne e a rileggere le storie da cui sono state escluse. Raccontiamoci, parliamoci, no? non Γ¨ meglio se lo facciamo noi invece che lasciare la parola agli uomini?
Tre scritti correlati:
Lo stupro, di Franca Rame
Discorso per il Nobel per la letteratura, di Doris Lessing
π Discorso sulle donne, di Natalia Ginzburg - quel maledetto pozzo π
Purtroppo ho un nuovo metodo per salvarmi i link e funziona così bene che ora ti becchi uno sfracello di link (scherzo, ne ho tolti un sacco).
Ho guardato un poβ di film e te li elenco accompagnati da una significativa emoticon. Devo dire che stanno uscendo film davvero belli! Saltburn πͺ©, La chimeraπΉ, Foglie al vento ποΈ, Perfect daysβ£οΈ, Ninjababyπ€π», The Holdovers π«, Following π₯·π», Ritorno a Seoul πͺ. Senza volerlo sto facendo la filmografia di Rachel Anne Sennott: Bottoms πͺπ» & Shiva Baby π€³π». Te li consiglio entrambi. Check almeno un film di Sofia Coppola al mese: Lick the star π.
La serie 1670 fa morire dal ridere. Vorrei tanto una serie simpatica. Consigli?
Qualche articolo: uno contro i menΓΉ sui codici QR - severo ma giusto. Chi mi conosce sa che se fosse per me scriverei solo in minuscolo. Un motivo in piΓΉ per farlo? Salvare dati. E un meraviglioso articolo di Annalisa Camilli sullβavere il cognome della madre. E uno di quegli articoli pazzeschi del NYT su tutte le lingue in estinzione che si parlano a NY.
Dalle newsletter: un poβ di consigli su Palestina e Israele da
. Una curiosa puntata di sulla storia della guida Michelin. Per svariati motivi, non sono riuscita a finire di leggere una delle ultime puntate di ma Γ¨ stato bello parlarne dal vivo con Giulia, addirittura piΓΉ di una volta. Prenditi del tempo per leggere lβultima puntata di dedicata alla cancel culture. Ho scoperto da la storia (e la newsletter) di . Faccio una foto e incollo perchΓ© queste righe sono davvero forti:Momento personal brand al top: ho parlato nella sala del trono del castello di Miramare e continuerΓ² a gongolare ancora un poβ perchΓ© Γ¨ stato molto divertente. E mi fa taaaaaaanto piacere quando le persone ti fanno i complimenti per la moderazione. Mi hanno fatto unβintervista sul magazine di Feltrinelli Education e che sia messo agli atti: sono piΓΉ brava a intervistare! Ma grazie ancora a Isabel. β¨β¨β¨ Mi hanno accettato un articolo che voglio scrivere da anni e uscirΓ domani, cosΓ¬ continuo con lβonda lunga dei gongolamenti lavorativi, anche perchΓ© uscirΓ in un luogo di cui posso tanto vantarmi ehehe β¨β¨β¨ Ho poi 5 scadenze nei prossimi 11 giorni ma cosa vuoi che sia stare al computer, scrivere e farsi sanguinare gli occhi?
Forse merita un annuncio più grande ma continua a aspettare da così tanto perché non sarà mai veramente finito quindi ecco il mio sito, ci raccolgo quello che scrivo.
A Parigi, ho incontrato dal vivo Il lettore forte e abbiamo preso un libro molto gustoso in una libreria molto bellina di Parigi (seguito da un aperitivo molto carino, una cena molto buona e una camminata molto simpatica).
Ho ricevuto un DEAR AGNESE da una persona che non vedo lβora di dirti chi Γ¨. Saltello solo a pensarci. Sono tornata dentro a un carcere e, anche di questo, ti racconterΓ² presto.
Ho ovviamente guardato Sanremo, mi sono innamorata di Angelina Mango e ho letto con trepidazione la puntata dedicata al FestivΓ l di
:DFebbraio mese delle scadenze e della burocrazia e dei check: dentista, revisione, tagliando, psicologa, caldaia Γ FORSE QUESTA LA VITA ADULTA???? Per fortuna che ho comprato una morbida e lunga sciarpa giallo senape.
Sono andata da Clara per un corso di cucito e perchΓ© non farlo anche tu?
Ti ricordo che se vuoi bene ai libri e hai a cuore lβindustria editoriale, non ordinare i libri su Amazon. Ci sono le biblioteche, le librerie (meglio se non di catena), gli scaffali delle librerie delle amiche e ci sono servizi come Bookdealer che riunisce tante librerie indipendenti. Prendiamoci cura dellβindustria editoriale.Β
Se hai commenti e suggerimenti, scrivimi pure. Ti leggo!
E se ti Γ¨ piaciuta, condividi Matilda con chi vuoi!
Ci vediamo tra un mese e buone letture! πππ
Grazie mille Agnese per la menzione e spero tu sia poi riuscita a finire quella newsletter (non so quale nello specifico ma non ti nego di essere abbastanza curiosa ora). Mi sono salvata anch'io quel finale vero e potente della newsletter di Leandra Medine Cohen, una delle poche che leggo spesso ma di cui non seguo poi mai nessun consiglio di stile lo ammetto. Ma soprattutto grazie per avermi ricordato di avere in lista Tomorrow and tomorrow and tomorrow da mesi ma di finire sempre per scovare e iniziare altro. In fondo Γ¨ un po' come la vita :)
"Tomorrow and tomorrow and tomorrow" lo sto puntando da un po', mi sa che arriverΓ a breve il suo momento.
Se cerchi una serie leggera che non va da nessuna parte e riesce a portare un po' di disperati sorrisi, su Netflix trovi le sei puntate di "Crashing". Scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge.