📚 06 | Ho il miglior libro dell'anno
Luglio col bene che ti voglio, vedrai non finirà: che bella l'estate mamma mia
Ciao!
io sono agnese e approfitto di questo sabato mattina di pioggia per fare “cose”: pulire casa, passare l’aspirapolvere, bagnare le piante e andare in biblioteca. Mi fermo un attimo ora e ti invio questa Matilda prima di pranzo.
Vivo da qualche anno in una città di mare e credo che non potrei più riuscire a starci lontano. Anche se, fun fact, fino qualche anno fa non avevo mai fatto una vacanza al mare e non sapevo nemmeno nuotare (i tuffi, ecco, devo ancora imparare a farli). Al mare leggo che è un piacere. Sto ore sotto al sole a leggere e, appena il caldo diventa insopportabile, faccio un toc, esco e ricomincio a leggere. Esiste qualcosa di più bello?
Per questa puntata ho fatto due piccole modifiche. La prima potrebbe essere permanente: ho messo le foto del libro scattate da me invece delle copertine - sì, sono più o meno tutte al mare. Fammi sapere cosa preferisci!
La seconda è dovuta a pigrizia+caldo+mare, ovvero troverai più libri e descritti più in breve! Passata la stagione marina (oh no), tornerà la struttura normale. Una specie di consigli di libri da portare sotto l’ombrellone - anche se nessun’altro oltre a me probabilmente porta al mare malloppi di 700 pagine su quanto faccia schifo lavorare. Peccato, devo dire.
3libri letti dell’ultimo mese
di Vitaliano Trevisan
Einaudi 2016 - letto nella versione ampliata del 2022
Preso in biblioteca, dopo averlo fatto acquistare (lo usi anche tu il servizio acquisti della biblioteca?)
Prendetelo e leggetelo.
Vi farà venire mal di pancia ma racconto più vero e sincero non l’ho mai trovato. Un capolavoro, ma davvero davvero. La provincia, la scrittura, la precarietà, il sentirsi incastrato, le droghe, la solitudine, il cercarsi. Una bella botta.
Letture correlate
Un lavoro perfetto, Tsumura Kikuko [Marsilio 2021]
Piccola città, Vanessa Roghi [Laterza 2018]
Inchiesta correlate
Fai anche tu un lavoro di merda?, Jacobin
di Irene Graziosi
E/O 2022
Io sono convinta di averlo trovato su Interstizi. Compratomi da daddy.
I social e il mondo delle creator dal punto di vista di noi persone pigre, annoiate, svogliate, incastrate in strane relazioni, drogate (di caramelle gommose), espatriate, precarie e, soprattutto, lettrici. E un’influencer che costruisce piano piano la sua identità specchiandosi nella nostra. Compresa una capatina a una festa techno in Puglia (cosa che torna in più di uno di questi libri, bizzarro).
Davvero una bella analisi di questo mondo. E per una volta la risposta a «Ma i romanzi sanno parlare di social?» la risposta è un sì bello urlato.
Filippo ti odio, Lavinia ti ammiro.
Interviste correlate
Chiara Ferragni intervistata da Michela Murgia [Vogue ottobre 2021]
Irene Graziosi intervista Mario Desiati [Profilo di Venti] (spoiler)
di Mario Desiati
Einaudi 2021
Per la prima volta influenced by Premio Strega, l’ho comprato
Le radici, che tema.
Da Martina Franca verso il mondo, tra la musica techno, religione, aspettative famigliari e tanti tanti bei libri citati. Anche qui l’identità e quanto sia difficile vivere in libertà, senza badare ai pensieri e ai giudizi degli altri. Molto bella la costruzione delle relazioni tra i vari personaggi, soprattutto verso la fine.
💣 «La spatriata, come qui chiamano gli incerti, gli irregolari, gli inclassificabili, a volte i balordi o gli orfani, oppure celibi, nubili, girovaghi e vagabondi, o forse, nel caso che ci riguarda, i liberati» 💣
Canzoni correlate - playlist by Jazza x Matilda (grazie 💘)
Domina, Maurizio - Carl Craig's Mind Mix
Berghain (Darkroom Mix), Locussolus
Disaffected, Function
Perché non si vedono più le stelle
di Wolf Bukowski
Eris 2022
Appena ho visto che usciva, ho scritto a Wolf e l’ho comprato.
Bisogna leggere ogni cosa che scrive Wolf. Riesce sempre a fare dei ragionamenti illuminanti, travolgenti e disorientanti (spero che tu abbia sul comodino questo suo libro - ne avevo scritto qua).
Dalle nostre città non vediamo più le stelle. L’83% della popolazione mondiale vive sotto cieli inquinati. Oltre a consumare energia, non avere una giusta alternanza di luce e buio ci fa ammalare. Ma perché abbiamo tutta questa luce? Primo, per farci lavorare di più. Secondo, per quel discorso che torna sempre, quello sulla sicurezza percepita che conta più dei dati reali (anche perché, molto interessante, i dati dicono che i crimini avvengono dove c’è illuminazione non buio). Si legge in un attimo, vi fa pensare per giorni.
Si dà il caso che abbia visto la via lattea proprio questo mese, piantando una tenda in mezzo al nulla.
Meme correlati
Parole correlate
Reportage correlati
Luce sprecata, Lisa Iotti [Presadiretta 2017]
di Elsa Dorlin
Traduzione dal francese di Annalisa Romani
Fandango 2020
Fatto ordinare e preso in biblioteca
Primo: io adoro le parole crociate senza schema. Secondo: avere delle armi e avere il permesso di poterle usare è un privilegio. È anche qua è una questione di potere, di sesso, di razza, di classe. Pensavo più scorrevole, ma è un tema su cui non avevo mai molto pensato - e di armi e di chi le usa per sparare ne parliamo sempre più. E anche di diritto alla difesa.
Sul retro del libro c’è stampata questa frase qua: «Non possiamo chiederlo gentilmente». Che poi, insomma, è un Marcuse 2.0.
Citazioni correlate
«Armiamoci ne abbiamo il diritto per natura e persino per legge; mostriamo agli uomini che non siamo inferiori a loro né in virtù né in coraggio» (Théroigne de Méricourt 1792)
«Così l’autodifesa non è un mezzo in vista di un fine - acquisire uno statuto e un riconoscimento politico - ma politicizza i corpi senza mediazione, senza delegazione, senza rappresentazione» (p. 89)
«Non vogliamo dare alla comunità l’illusione che qualcuno si prenda cura di noi. Vogliamo che ciascuno-a di noi all’interno della comunità abbia l’impressione di pattugliare, sempre, e di occuparsi degli altri» (Butterfly Brigade 1976-1981)
Altri consigli veloci
Ho guardato Conversation With Friends e mi sono chiesta se anche nel libro TUTTI i personaggi mi stessero così antipatici.
Ho letto del gifted kid burnout e della noia suprema. Ne so qualcosa. Ho letto anche La fortuna di Valeria Parrella, ambientato durante l’eruzione del Vesuvio, e Le droghe, in sostanza della redazione de Il Post - assolutamente da leggere (ma quanto ho letto questo mese?!?!??!?!?!?!??!?!)
«Quante volte ho scritto sesso nelle mie chat?». Il sesso degli altri è il podcast di quest’estate. Ma anche L’ultima goccia è proprio da ascoltare.
E quindi????!?!?!?!?!??!?!
I miei dati di lettura, disegnati malino
Sottofondo mentre scrivevo
Promemoria
Ti ricordo che se vuoi bene ai libri e hai a cuore l’industria editoriale, non ordinare i libri su Amazon. Ci sono le biblioteche, le librerie (meglio se non di catena), gli scaffali delle librerie delle amiche e ci sono servizi come Bookdealer che riunisce tante librerie indipendenti. Prendiamoci cura dell’industria editoriale.
Per finire
Se hai commenti e suggerimenti, puoi scriverli qua. Ti leggo!
E se ti è piaciuta, condividi Matilda con chi vuoi!
Ci vediamo tra un mese e buone letture! 📚💌💘