Ciao!
questa è Matilda che torna nella sua forma normale e io che la scrivo, agnese, spero di tornarci presto, nella mia forma normale.
A inizio ottobre ho fatto un intervento programmato. Nulla di grave ma spavaldamente pensavo che fare a pezzettini una piccola parte del mio corpo fosse qualcosina di più tranquillo (tanto che la mia voglia di fare festa ha vinto sui crampi ogni fine settimana). Invece ho passato questo mese con molti dolori e un sacco di pensieri su come percepisco il mio corpo, su cosa significhi non riuscire a fare quello che si vuole e su quanto io lo dia per scontato.
Ma se c’è qualcosa che ho capito è la priorità che diamo alle cose. Non ho accantonato lavori. Sono uscita di casa per vedere una persona che, forse, non si merita così tante attenzioni (o almeno questo mese ero io a meritarmi le attenzioni, no?). Ho fatto dei pranzi splendidi con Giulia, Noura e Eleonora che sono tra le persone più speciali che conosco. Non ho mai pulito casa. Sono riuscita a dormire. Ho trovato il tempo per aprire un piccolo&semplice sito per i quaderni che faccio e rilego con le mie manine e approfittane perché a breve mi convinco che li vendo troppo a poco.
Insomma, vale sempre la regola della puntata La ricetta per leggere tanto: se si vuole (fare) qualcosa, il tempo lo si trova. Se qualcuno non trova il tempo per noi, noi troveremo il tempo per mettere quel qualcuno o qualcosa da parte: lo si toglie, lo si manda al laboratorio di analisi e - passato un attimo di tempo - si leggono i risultati. Potrebbe servire eliminare qualcosa per stare meglio.
Insomma, io sono agnese che ogni tanto mi dilungo nelle introduzioni ma poi ti racconto i libri che ho letto, provando a incuriosirti.
di Sally Rooney [from Irlanda]
faber 2024. Ehm, preordinato e letto a casa. In copertina: design by Faber [4 ⭐]
Non ci posso fare niente, sono una bimba di Sally e del marketing libresco costruito bene. A mia discolpa, dico subito che ho letto Sally solo in inglese, quindi perché aspettare la traduzione? E perché aspettare metà novembre? Solo che ora devo parlarti di questo libro, mantenendo la sacralità del non rivelarti nulla.
[sacralità lo metto in corsivo perché credo fermamente che questa storia degli spoiler vi sia sfuggita di mano e che in letteratura proprio non abbia alcun senso; sono seria, non avrebbe proprio senso studiare la letteratura se pensassimo questo - e ci sono già troppe persone al mondo che pensano che studiare letteratura sia inutile. Ma a questo tema dedichiamo un’altra puntata].
Quello che sapevo del libro è che parla di due fratelli a cui è appena morto il padre e uno dei due gioca a scacchi e ci sono di mezzo relazioni con un po’ di donne. Quindi non mi aspettavo che il libro sarebbe stato così diverso dagli altri: i personaggi sono improvvisamente più adulti, così come i temi affrontati sono molto più maturi (il lutto, certo, ma anche la malattia). E anche la scrittura fa un salto letterario notevole. Chapeau, Sally mia.
Simpatici i fratelli, ma le storie più belle sono quelle delle donne che stanno loro attorno: quella tanto più giovane, quella tanto più vecchia (matura? adulta?) e quella donna del passato che vorrei conoscere per chiedere come si fanno a compiere le scelte che ha preso. Mi piace che Sally sia cresciuta insieme a me in questi anni.
💞 «Discovering instead with horror that his desires even when instantly and gorgeously gratifies only make him increasingley unhappy and insane. Wnating too much. To love, to be loved. By her, yes, but, but not only. And anyway by now she probably she hates him» 💞
[Grazie Deepl: Scoprendo invece con orrore che i suoi desideri, anche se appagati istantaneamente e splendidamente, lo rendono sempre più infelice e folle. Desidera troppo. Amare, essere amato. Da lei, sì, ma non solo. E comunque ormai lei probabilmente lo odia]
E infine un finale da far venire le lacrime di gioia. Perché, e forse accade solo nei romanzi e non nella vita vera, i personaggi decidono di accogliere le complessità delle situazioni, infischiarsi del giudizio degli altri e seguire ciò che li rende felici - anche se tutto è fuori dal modo convenzionale di vivere i rapporti. E ora ditemi che sta già scrivendo qualcosa di nuovo per favore!!
✨ «And what if life is just a collection of essentially unrelated experiences? Why does one thing have to follow meaningfully from another?» ✨
[Grazie Deepl: E se la vita fosse solo un insieme di esperienze essenzialmente non correlate? Perché una cosa deve seguire significativamente da un'altra?]
Cuoricino per Sally perché ha approfittato della visibilità di questa uscita per parlare di cosa sta accadendo in Palestina. Si può davvero continuare a non prendere posizione? Cosa ancora deve accadere? Così come un cuoricino anche per Han Kang che ha deciso di non festeggiare il Premio Nobel.
Recensioni correlate:
- Sally Rooney, Heart on Her Sleeve, Writes a Weeper, di Dwight Garner [New York Times]
- The incel and the dreamboat, di Ann Manov [The Times Literary Supplement]
- Intermezzo di Sally Rooney - Vale la pena? La mia recensione, di Ilenia Zodiaco
di Claire Etcherelli [from Francia)
L’orma editore 2024 [testo del 1967]; traduzione dal francese di Anna Scalpelli. Acquistato dopo un post di Carla; letto sul divano. In copertina: progetto di Antonio Almeida [2 ⭐]
di Valentina Baronti [from italia]
Alegre 2024. Prestato da Giulia; letto sul divano. In copertina: illustrazione di Antonio Pronostico [3 ⭐]
Due libri letti per caso uno dietro l’altro, entrambi sulla fabbrica raccontata dal punto di vista delle donne. In realtà, poco centrano l’uno con l’altro. Élise è una ripubblicazione di un testo del 1967, mentre l’altro è sulla vicenda della GKN - che non credo serva presentare.
In questo secondo, forse un po’ confuso, ci sono due aspetti positivi: il primo è l’energia che dà una collettività politica, una forma di amore che non si può trovare altrove e una famiglia non di sangue e, per questo, estremamente di valore. Il secondo aspetto è il ruolo che può e deve avere la scrittura nel racconto delle lotte.
🌊 «Perché da soli siamo in balia della corrente, ma insieme si riesce a nuotare. Quanto amore in quell’abbraccio. Quanta speranza. Quanto vivo è ancora quel sogno» 🌊
Il secondo inizia con una frase semplice ma efficace: «Soprattutto non pensare». Nonostante sia stato scritto mezzo secolo fa, è un romanzo che può benissimo vivere ancora. Una donna che insegue il fratello a Parigi dove si trovano entrambi a lavorare in fabbrica per sopravvivere, a costruire automobili. E quella è la vita, perché il resto viene mangiato via: c’è la fame, c’è la stanchezza, c’è la lotta per le ingiustizie.
E c’è quella guerra in Algeria di sfondo - che potrebbe essere benissimo una qualsiasi altra guerra di quelle che ancora, troppe, ci sono nel mondo - e c’è il razzismo. C’è anche l’affetto, ma pure questo è impossibile quando la vita è ingiusta con te.
🛠️ «Cos’è che ci è mancato? Dove avremmo dovuto prendere la forza? Cosa abbiamo sbagliato, perché non siamo riusciti a dominare quello che per comodità chiamiamo destino?» 🛠️
Un romanzo correlato, uno solo perché è un gioiellino:
Alla Linea, di Joseph Ponthus [Bompiani 2022] - Matilda #09
Ho riletto per una storia divertente poco demure e un po’ brat Nuoto libero di Julie Otsuka. Alla terza rilettura, posso confermare che rimane un libro meraviglioso. Sto leggendo Tangerinn.
Questo articolo sui suoni di Gaza devi leggerlo ascoltarlo impararlo a memoria.
Dal mondo delle newsletter: la puntata di
su quando la Jugoslavia era il paradiso del naturismo; che ci fa ragionare sugli eufemismi. Grazie per farci ragionare su come i media parlano di povertà e grazie che coglie il punto della diatriba sangue di San Gennaro e scientismo.Dovrei dire riposato ma. Mi sono lamentata in tutti i modi possibili del Servizio Sanitario Nazionale: grazie per avermi permesso di essere curata, ma non pensate che accetti un servizio così scadente senza dire nulla.
Ho iniziato e (quasi) finito una collaborazione con il Trieste Science+Fiction Festival e ho avuto a che fare con un po’ di belle persone. E ho terminato la Factory di divulgazione scientifica di Feltrinelli Education e, devo dire, è stato proprio bello fare da tutor e da docente. Tutto questo mese? Sì, e non è tutto ma mi taccio.
Se proprio muori dalla voglia di sentire un mio talk in cui, con la complicità delle neuroscienze, incolperò Eugenio Montale di tutte le scelte sbagliate della mia vita, ti aspetto a Pordenone il 6 novembre al Fake News Festival.
Continuerò a non fare un account Goodreads ma mi sono iscritta su Letterboxd. Ho visto Vermiglio e, senza vergogna, affermo che mi hanno stufato questi film nei paesini di montagna. Megalopolis, invece, mi ha fatto sorridere come fanno sorridere le favole. Paris, 13 Arr per fortuna non l’ho visto al cinema.
Ti ricordo che se vuoi bene ai libri e hai a cuore l’industria editoriale, non ordinare i libri su Amazon. Ci sono le biblioteche, le librerie (meglio se non di catena), gli scaffali delle librerie delle amiche e ci sono servizi come Bookdealer che riunisce tante librerie indipendenti. Prendiamoci cura dell’industria editoriale.
Se hai commenti e suggerimenti, scrivimi pure. Ti leggo!
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Ci vediamo tra un mese e buone letture! 📚💌💘
ciao! anche io a settembre ho affrontato un intervento programmato, ora dovrò stare un bel po' di tempo a casa ed il primo periodo, come te, non ho pulito casa 😅 però ho letto moltissimo e mi sto dedicando a quelle cose che mi fanno star bene che purtroppo metto da parte quando tocca lavorare, eheh. sono capitata oggi qui e mi sono tanto ritrovata nelle tue parole 🫶🏼 ah si, ho da poco scoperto anche io questa canzone ed è diventata un'ossessione perché 'OMG parla di me!' (più o meno). resto volentieri 🤍
Non ci avevo mai pensato, ma forse la mia totale indifferenza per gli spoiler è davvero merito degli studi di letteratura! 😂 E si, credo anche io che la cosa andrebbe un po’ ridimensionata, soprattutto se si vuole analizzare un’opera, che sia un romanzo o un film, più a fondo.