Ciao!
le amiche mi conoscono bene e io seguo i loro consigli.
Quindi eccomi qua con una puntata veloce e arraffata su questo Premio Nobel appena annunciato!
Mammia mia, che bellissimo annuncio! Di Han Kang ho letto tutto e, per quelle strane coincidenze, ho finito proprio la settimana scorsa il suo ultimo libro, Lβora di greco.
Partiamo da un fatto: quello che Han Kang fa con la prosa Γ¨ davvero qualcosa di lirico; non Γ¨ un caso che nasca come poeta e nei suoi testi si trovano anche parti in versi. Insomma, se vogliamo parlarne in termini tecnici (circa), lβelemento della letterarietΓ fa il suo gioco in questi libri.
Han Kang Γ¨ diventata famosa nel 2017 quando il suo primo romanzo, La vegetariana, ha vinto lβInternational Booker Prize (tra lβaltro, caso strano, lo ha vinto che ancora era in traduzione e non pubblicato). Da lΓ¬, Γ¨ poi arrivato in Italia con Adelphi e un bel poβ di polemiche.
Γ un caso curioso: la traduzione inglese andava a agire in modo molto pesante sullo stile dellβautrice, togliendo in alcune parti quellβelemento del simbolico e di essenzialitΓ della prosa (e anche sbagliando qualche parolina). (Traduttrice che viene premiata, nel senso che lβInternational Booker Prize va metΓ a chi scrive e metΓ a chi traduce). Se ne era accorto per primo un critico della New York Review of Books.
Ebbene, in Italia, Adelphi aveva usato la traduzione inglese e non lβoriginale in coreano, trasportando quindi le ingerenze della traduttrice. Non Γ¨ un caso stranissimo, ecco, puΓ² capitare con alcune lingue poco frequentate. Γ stato perΓ² il caso.
La vegetariana Γ¨ un libro diviso in tre parti, ognuna con un punto di vista diverso che non Γ¨ mai quello della protagonista. Si comincia con il marito che racconta che la moglie, dopo un sogno, ha deciso di smettere di mangiare carne. Si prosegue con il cognato, unβartista, attratto e spaventato da questa donna a cui chiede di posare nuda per lui, con il corpo dipinto di fiori. E si finisce, ma non ti dico perchΓ©, in una clinica. E infine la terza parte, la piΓΉ bella, con la sorella che affronta la trasformazione della protagonista in una pianta.
Un riassunto molto sintetico, per una storia che Γ¨ davvero incredibile. Ne sono rimasta colpita tanto da leggere qualsiasi cosa Han Kang abbia scritto e pubblicato.
Β«Io non lo sapevo. Pensavo che gli alberi stessero a testa in su... L'ho scoperto solo adesso. In realtΓ stanno con entrambe le braccia nella terra, tutti quanti. Guarda, guarda lΓ , non sei sorpresa?Β». Yeong-hye era balzata in piedi e aveva indicato la finestra. Β«Tutti quanti, stanno tutti a testa in giΓΉΒ». Era scoppiata in una risata incontenibile, e a In-hye erano tornati in mente alcuni momenti della loro infanzia in cui la faccia della sorella aveva esattamente la stessa espressione.
Poi Γ¨ arrivato Atti Umani che Instagram mi ricorda di aver letto in una sola giornata, al Pedocin. E la storia Γ¨ completamente differente, perchΓ© si tratta in un certo senso di un racconto storico del massacro di massacro di Gwangju, avvenuto nel 1980 (non preoccuparti, credo sia normale non conoscerlo). Ricostruisce cosa Γ¨ accaduto con uno stile freddo, semplice e secco, raccontando il punto di vista di sette diverse persone. Ci sono i ricordi, le insicurezze, lβincapacitΓ di perdonare ma, come nel primo romanzo, soprattutto ci sono i corpi.
Quando ti dimisero avresti potuto riprendere la lotta, fianco a fianco con le tue sorelle. Invece tornasti a casa dei tuoi genitori nel Sud, vicino a Gwangju. Non appena ti rimettesti in forze, tornasti a Incheon e trovasti lavoro in unβaltra fabbrica tessile, ma venisti licenziata nel giro di una settimana. Il tuo nome era finito sulla lista nera.
Nel 2019 Γ¨ uscito un libricino che contiene due racconti, Convalescenza e Il frutto della mia donna - questo secondo Γ¨ un testo da cui poi Γ¨ nato La vegetariana. E in parte anche il primo, perchΓ© racconta del dolore che si genera dalla separazione di una sorella. Il secondo, invece, Γ¨ la trasformazione di una donna asfissiata dallβindifferenza del marito. Inutile dirlo, anche qua i corpi sono centrali.
Forse, se non hai mai letto Han Kang, puoi incominciare proprio da questo libriccino. Trovi i temi e capisci se lo stile puΓ² fare per te. Non sono da meno dei romanzi, anche qua si Γ¨ davanti a della vera letteratura.
E arriviamo allβultimo, Lβora di greco, in cui rispetto agli altri Γ¨ fondamentale la cittΓ di Seoul, con le sue strade e le sue abitanti. Non sono ancora pronta per parlarne davvero, devo ancora digerirlo. Posso dire che mi Γ¨ piaciuto molto come entra la grammatica nel testo (#nerd) e di come si mescolino le lingue: coreano, greco antico, tedesco e una lingua degli affetti che unisce una persona che sta diventando cieca e una persona che ha smesso di parlare. Insomma, per conoscerci abbiamo bisogno degli altri.
Se non sbaglio cβΓ¨ un nuovo libro in traduzione, quindi hai ancora un poβ di tempo per recuperare tutto quello che Han Kang ha scritto. Un Nobel davvero meritato, secondo il mio modesto parere :D Spero di averti incuriosita!
Non ho letto, per cui non ho scritto lβultima puntata. Mi dispiace, ma ci vediamo presto!
Ti ricordo che se vuoi bene ai libri e hai a cuore lβindustria editoriale, non ordinare i libri su Amazon. Ci sono le biblioteche, le librerie (meglio se non di catena), gli scaffali delle librerie delle amiche e ci sono servizi come Bookdealer che riunisce tante librerie indipendenti. Prendiamoci cura dellβindustria editoriale.Β
Se hai commenti e suggerimenti, scrivimi pure. Ti leggo!
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Ci vediamo tra un mese e buone letture! πππ
Grazie Agnese, sei servizio pubblico. Io non l'ho mai letta, grazie per questa mappa!
Ho finito ora Convalescenza e Il frutto della mia donna. Mi hanno rapito. Sono pronto allo step successivo. Grazie per il tuo approfondimento!