📚 01 | L'ho fatto, ho letto L'amica geniale
I libri di febbraio, alcuni di gennaio e i convenevoli di benvenuto.
«Perché mi parlava di come si smerigliavano le suole e non di ciò che leggeva?»
Elena Ferrante, L'amica geniale
Buon pomeriggio!
Eccoci qua, con la prima puntata di Matilda! Per chi non mi conosce, sono Agnese e sto sempre leggendo qualcosa. Non leggo mai un libro alla volta. Ieri ho iniziato La guerra non ha un volto di donna della scrittrice bielorussa-ucraina Svajtlana Aleksievič. Ti segnalo anche i libri pubblicati da Keller sull’Ucraina.
E tu, cosa stai leggendo? Vado sempre in brodo di giuggiole quando mi viene chiesto.
In questa newsletter ti racconto qualcosa di quello che ho letto quest’ultimo mese, anche se in realtà è un’edizione speciale bimensile che sono un po’ precisina e così includo tutto il 2022.
3 libri letti dell’ultimo mese
Il banchetto annuale della confraternita dei becchini
di Mathias Enard
E/O 2021, traduzione dal francese di Yasmina Melaouah
Regalato dai genitori per il compleanno
Ho conosciuto questo autore nell’ottobre del 2016 con il suo Bussola: un concentrato di erudizione e raffinatezza, un viaggio ma anche un po’ una raccolta di biografie, insomma una storia d’amore tra oriente e occidente.
Questo libro gli assomiglia nello stile di scrittura, così raffinato e curato (complimenti all’autore ma soprattutto lode alla traduttrice!), e nel fatto che ci siano dentro tante, tantissime storie, curiosità e intrecci. La trama in realtà è molto semplice: David sta scrivendo una tesi di dottorato in antropologia su cosa significhi vivere in campagna oggi e decide di trasferirsi nel paesino di La Pierre-Saint-Christophe per meglio immergersi nella sua ricerca. È un paese immaginario, vicino a Niort, nella Nuova Aquitania.
Il libro inizia con il suo diario giornaliero: l’arrivo, gli incontri, le interviste. Poi si passa a una narrazione onnisciente che va avanti e indietro nel tempo nello scorrere della vita degli abitanti di questo paese. E al centro del libro, eccolo, il banchetto annuale della confraternita dei becchini che per quest’anno si tiene proprio a La Pierre-Saint-Christophe. Giusto, dimenticavo di dirtelo: il sindaco Martial è anche il becchino del paese.
Ogni anno, per 3 giorni, i becchini della Francia si incontrano (3 giorni in cui nessuno muore, che regalo che fa loro la morte!) per banchettare. E mamma mia che banchetto, che risate, che mangiate e che bevute! Tutto minuziosamente descritto. Fa venire l’acquolina!
Per nostra fortuna, dal prossimo anno siamo state ammesse al banchetto anche noi donne! Che bello!
Letture correlate - sì, come su YouTube
Perché comincio dalla fine, Ginevra Lamberti [Marsilio 2019]
L’idiota, Elif Batuman [Einaudi 2018]
Tumulto, Alice Milani e Silvia Rocchi [Eris 2016]
Leggo che dal 5 al 12 marzo, Mathias Enard sarà a Pordenone per il festival Dedica (occasione per sentirlo e per acquistare i suoi libri scontati)
di Graeme Armstrong
Guanda 2021, traduzione dallo scozzese* di Massimo Bocchiola
Prestito dalla biblioteca, scoperto da questo articolo
Negli anni ‘90 e 2000 Glasgow aveva un primato: era la capitale europea degli omicidi, era una città veramente pericolosa, ma anche molto povera. Ogni capitolo di questo libro, inizia con un articolo di giornale di quel tempo, in cui vengono riportati dati e statistiche sulla situazione del tempo.
La storia è quella dell’autore, nel senso che questo libro è proprio la sua autobiografia di lad cresciuto nella periferia che più periferia non si può, quella della zona di Lanark (se ti va, puoi leggere la storia del cotonificio e del villaggio utopistico di New Lanark). Azzy ha 14 anni e fa così il suo ingresso in una gang, la Young Team (che è anche il titolo originale e, a mio modesto parere, è pure più bello).
Si parla di scontri, violenze, sostanze, mood, serate e amicizia maschile (un’amicizia difficile ma alla fine sincera). C’è proprio una persona che ti dice chiaro e tondo: guarda è così che si cresce che in queste zone, in questo contesto. La violenza ti bussa alla porta di casa, ti muoiono intorno amici e parenti. O ti fai più forte e più furbo, o sarai tu a soccombere. La vita di strada spiattellata in tutta la sua brutalità, senza il romanticismo guardone verso la working class di certi altri romanzi.
Forse, unica nota negativa, avrei smorzato l’aspetto di redenzione del finale (no, non è uno spoiler). Un po’ davvero troppo.
*Il testo originale è scritto nello scots della working class delle città periferiche intorno a Glasgow. Proprio per questo, il romanzo è stato rifiutato dagli editori centinaia e centinaia di volte. La questione della lingua non è una prerogativa solo italiana! Lo scots è tutta un’altra lingua, con una tradizione, una storia, un’identità. Per fortuna che Graeme Armstrong è stato testardo perché questo libro non poteva essere appiattito sull’inglese standard.
E per fortuna volume 2, la scelta del traduttore è stata di trasportare anche in italiano questa lingua. Anche perché, se fosse stato tradotto in un italiano formale e corretto, il romanzo avrebbe perso tantissimo. Si fa fatica solo nelle prime pagine, poi si apprezza questa scelta.
Ti lascio comunque qui un esempio, dell’originale e della traduzione (:
E ti lascio anche questa frase qua:
🎇 «Il limite è il cielo, truppa» 🎇
Letture correlate
Storia di Shuggie Bain, Douglas Stuart [Mondadori 2021]
Trainspotting, Irwine Welsh [Guanda 1993]
(credo che ci vada anche Amianto di Prunetti, ma sto aspettando che qualcuno che dovrebbe star leggendo questa mail me lo presti #serenità)
di Donata Columbro
Quinto quarto, 2021
Illustrazioni di Agnese Pagliarini
Comprato, scoperto dalle stories di Valentina Aversano
Felicissima di annunciare che il riassunto di questo libro è:
Anche i dati sono un costrutto sociale 😎
Semplice, chiaro, immediato. E pieno di curiosità, tipo questo progetto che unisce dati e cartoline, what else?
Davvero un libro alla portata di chiunque perché racconta per bene cosa sono i dati, come si cercano, come si raccolgono, come si rappresentano e come li percepiamo. Se vi piacciono i dati, troverete tanti esempi e ben organizzati; se ancora non vi piacciono, questo libro ve ne farà innamorare.
Nel libro, alla fine di ogni capitolo, c’è questa piccola sezione con gli esercizi, il boxino pratico. Quante volte tieni la porta aperta per qualcuno che passa dietro di te (chi, dove, in che ora della giornata)? Mi ha mandato in pappa il cervello per 24 ore 😵
E questo è pure un dato facile! Ma quanti numeri e statistiche ci vengono dati ogni giorno su quello che accade nel mondo? E perché fidarci di una statistica? I dati possono mentire, possono essere distorti. Questo libro ci aiuta ad avere un po’ più di consapevolezza (e di sospetto!).
Bonus track: la newsletter di Donata Columbro, in questa puntata che ha fatto qualche settimana fa parla di come dovrebbe essere la divulgazione scientifica (condivido tutto)
Letture correlate:
Vagabonde!, Marianna Merisi [Topipittori 2017]
Come diventare un esploratore del mondo, Keri Smith [Corraini 2011]
Come i grafici mentono, Alberto Cairo [Raffaello Cortina 2020]
I miei dati di lettura, disegnati malino
Di che colore sono le copertine dei libri che leggo? Spoiler: per lo più tristi.
Altri 3 libri letti, consigliati velocemente:
L’editore presuntuoso, Sandro Ferri [EO 2022]
Per appassionate della casa editrice E/O e per capire come mai fa così bei libri
Vox, Christina Dalcher [Nord 2018, traduzione di Barbara Ronca]
Sembrano tante pagine ma si legge veloce veloce: in questo mondo futuro le donne possono dire ogni giorno massimo 100 parole
I margini e il dettato, Elena Ferrante
Una bella riflessione sulla scrittura delle donne e sullo spazio delle donne nella letteratura, sulla necessità di unirsi e di fare collettività. Bellissime le parole sulla scrittura quando va fuori dai margini (l’ultimo saggio, su Dante, si può anche saltare)
Cose fatte questo mese
Ho presentato il libro di Benedetto Saraceno, Un virus classista: si parla di disuguaglianze, salute e politiche sanitarie. Ancora un 💖 per Giovanna che mi ha definito “amante e esperta di salute mentale e questioni di genere”.
Ho presentato Svegliami a mezzanotte, il racconto del tentativo di suicidio di Fuani Marino. A parte che è scritto molto bene, è un racconto veramente potente con un punto di vista, diciamo, insolito sul tema.
Avevo intervistato Fuani per la mia tesi di master, che chiamo tesi ma in realtà è un podcast - wow esattamente un anno fa!
Sottofondo mentre scrivevo
Promemoria
Ti ricordo che se vuoi bene ai libri e hai a cuore l’industria editoriale, non ordinare i libri su Amazon. Ci sono le biblioteche, le librerie (meglio se non di catena), gli scaffali delle librerie delle amiche e ci sono servizi come Bookdealer che riunisce tante librerie indipendenti. Prendiamoci cura dell’industria editoriale.
Per finire
Bhe, complimenti! Sei arrivata alla fine! Spero di non averti annoiata. Se hai commenti e suggerimenti per migliorare, puoi scriverli qua. Ti leggo!
A quella persona che suggeriva una newsletter tematica, lascio questa frase di Gramsci per febbraio mese dell’ammmore (Lettera a Tania, 11/04/1927):
«Chi ti compra i romanzi di avventura ora che io non ci sono?»
Ci vediamo tra un mese e buone letture!
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